Filippine

 

Il bisogno di occuparsi del benessere e dell’istruzione dei bambini con disabilità mentali e altri handicap è divenuto, negli ultimi anni, un tema prioritario nelle Filippine, grazie anche a una crescente sensibilità della popolazione sull’argomento e ad un forte interesse a trovare soluzioni efficaci da parte delle istituzioni.

Fra il 1992 e il 2002, l’osservanza del documento “Asian Pacific Decade of Disabled Persons, emesso dalla Commissione Economica e Sociale dell’ONU per l’Asia e il Pacifico (ESCAP), ha contribuito fortemente a coinvolgere un settore sempre più ampio della popolazione filippina sulla questione, incoraggiando organizzazioni governative e Ong a prendere l’iniziativa e impegnarsi in questo ambito.

La Convenzione sui Diritti dei Bambini ha fornito, inoltre, delle chiare linee politiche in appoggio ai programmi venutisi a creare per rendere istruzione e welfare due strumenti chiave per l’inclusione sociale dei minori con disabilità. In questo contesto il governo ha emesso il programma SPED (Special Education) rivolto a bambini con disabilità.

 

In questo contesto, la “Josefa Hospitaller Foundation” nasce nel 1998 con l’obiettivo di fornire assistenza a bambini socialmente ed economicamente svantaggiati, provenienti da condizioni di disagio e con disabilità mentali. Il lavoro della Fondazione si è quindi integrato con il piano di rafforzamento del settore assistenziale attuato a livello nazionale. In questo contesto si inserisce la collaborazione di SoliS con la Fondazione, al fine di rafforzare gli interventi assistenziali ed educativi.

 

Utilizzando le strutture della Josefa Hospitaller Foundation, l'intervento di SoliS si è sviluppato intorno alle seguenti attività:

 

·           Assistenza e istruzione ai bambini di strada: Appoggiandosi alle due strutture della Fondazione (“Educational Assistance Center” e “Guardian Angel Learning Center”) sono stati assistiti bambini con disabilità mentali e provenienti da famiglie povere dell’area di Pasig City, Metro Manila. Queste cure e trattamenti riabilitativi servono a mantenere il benessere psico-fisico dei bambini nonché a ridurre il divario sociale con i loro coetanei, nell’ottica di una futura partecipazione attiva all’interno della comunità.

 

·     Servizio di assistenza professionale SPED: E' stato realizzato un intervento immediato sui bambini con disabilità mentali dai 3 anni in su, includendoli nel programma e nelle attività regolari della scuola, seguiti da insegnanti e operatori locale specializzati nel programma SPED (Special Education).

 

·               Assistenza nutrizionale e medica: attraverso il “Nutrition and Health Center” (NHC) il progetto ha fornito un servizio di mensa per i bambini svantaggiati  provenienti da famiglie con difficoltà economiche. Sono stati implementati, inoltre, servizi sociali di assistenza medica di base e dentale, oltre alla fornitura di medicinali di prima necessità.

 

·               Intervento pedagogico: il progetto ha visto la partecipazione dei genitori e il lavoro collegiale con gli operatori, nell’ottica di un coordinamento pedagogico e didattico in appoggio allo SPED, in modo da permettere anche a genitori e volontari locali di intervenire come supporto agli insegnanti durante le attività del Centro. Questo metodo ha permesso di apprendere una migliore e più efficace modalità di approccio alla disabilità, con l’obiettivo di facilitare l’inserimento futuro di questi bambini nella società.

 

 

 

 

 

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